Musei Vaticani – Roma

Sarcofago bisome con scene dionisiache

Epoca
Romana imperiale
Anno intervento
2012/15
Materiali e tecniche esecutive
  • Lapidei – Marmo greco (Thassos)
Committenza
Il sarcofago venne rinvenuto nel 1903, in frammenti, nei pressi dell’area cimiteriale di San Callisto a Roma e trasportato nei Musei Vaticani dove i restauratori Alberto e Guido Galli ne curarono la ricomposizione. Il recupero ed il restauro nel 1906. Le fotografie storiche testimoniano il manufatto appena restaurato e nella sua prima collocazione nel cortile ottagono, nel quale rimase sino alla metà degli anni trenta. Come riportano le fonti antiche “era adornato tutt’intorno” dalla rappresentazione continua di una fiera bacchica notturna”. L’intervento ha avuto inizio nel cortile della Zitella per poi proseguire nel Museo Gregoriano Profano dove è attualmente conservato. Ha riguardato lo smontaggio di alcuni frammenti, la pulitura delle superfici anche utilizzando l’apparecchiatura Laser, la rimozione dei perni e grappe originali, l’assemblaggio reversibile. L’integrazione fu eseguita utilizzando sia il sistema classico sia la tecnica cosiddetta a luce strutturata successivamente alla scansione ed al rilievo digitale in 3D, consentendo il rifacimento perfetto dei frammenti mancanti con materiali artificiali.